I colori dell’oro

Utilizzato fin dagli albori della civiltà umana per decorare, adornare corpi, risplendere volti, far sfavillare statue, ma anche per creare manufatti a scopo rituale, l’oro è certamente il metallo più affascinante che l’uomo conosca.

Da orafo, e per chi come me abbia mai avuto il piacere di poterlo lavorare, limarlo, oppure “sentirlo” prendere forma sotto la pressione di un cesello, dargli una particolare curva attraverso la giusta pinza, sa bene quanto possa essere malleabile e poeticamente duttile tra le dita.

Il suo colore di un giallo intenso, di una tonalità così particolare che ricorda il calore del sole in una di quelle giornate di primavera nelle quali tutto riprende vita, anche il buon umore.

Per le sue caratteristiche tecniche, l’oro può essere legato con grande varietà di proporzioni ad un numero notevole di metalli: questa peculiarità offre la possibilità di realizzare una lunga serie di leghe con un grandissimo assortimento di colori e particolari proprietà tecniche adatte alla realizzazione di determinati manufatti piuttosto che di altri.

Nell’ambito della lavorazione dei metalli nobili, nei secoli, a seconda delle innovazioni tecnologiche e dei cambiamenti di costume, sono state utilizzate leghe d’oro di diversa natura, arrivando a dividere in due principali grandi famiglie i prodotti artigianali: oreficeria e manufatti di gioielleria.

Mentre per l’oreficeria si parla quasi esclusivamente di oro giallo, il cui tono più caldo si presta alla realizzazione di manufatti più materici, e all’accostamento a pietre colorate, preziose e semipreziose, è ormai diffusa nell’immaginario collettivo l’idea che i gioielli in oro bianco, con pietre preziose (solitamente diamanti, smeraldi, zaffiri e rubini), siano parte integrante della sfera della gioielleria od alta gioielleria, ad indicare gioielli di lusso ed extralusso.

È obiettivamente una realtà di fatto che le leghe in oro bianco siano più adatte alla realizzazione di gioielli con gemme preziose. Particolari leghe di oro bianco permettono la creazione di strutture di grande leggerezza e raffinatezza, che indubbiamente consentono ai fotoni di luce di rimbalzare in tutte le direzioni, trasferendo al gioiello prezioso splendore.

Nei nostri giorni, schiacciati tra la globalizzazione ed il consumismo, avendo subito una specie di processo di secolarizzazione dei costumi, i meccanismi attraverso i quali si trasferiscono i dettami della moda (un tempo imposti dai ceti più abbienti) si sono traferiti nelle mani dei gruppi di lavoro addetti al marketing dei grandi marchi del settore, generando paradossalmente, omologazione e frammentazione, in un continuo gioco di ricerca della novità. Indubbiamente, il mercato è polarizzato da prodotti di lusso sempre più di fascia alta e tutto il resto che anela alla soddisfazione effimera del possesso.

Viviamo un’epoca sempre più complessa, in cui contrasti e contraddizioni vanno di pari passo con cambiamenti e incertezze. Questa frammentazione e molteplicità delle scelte ha generato anche una libertà di stile, in cui ognuno si assume la responsabilità di un’idea del tutto personale e unica del gioiello, vincolata alla propria sensibilità e cultura personale.

In questo spazio opera la mia mano.

Come orafo di lunga carriera lavoro spesso con questo metallo prezioso, e di volta in volta la scelta che porta verso un colore dell’oro piuttosto che un altro deriva da diversi fattori.

Attraverso alcuni dei miei lavori voglio presentare, seppur parzialmente, il percorso e la scelta del materiale e il colore usato per ogni creazione.

Oro Bianco

Opus

Opus, orecchini in oro bianco 750/1000, tecnica diretta.

Opus nasce dall’invito a partecipare ad una mostra nella “Casina delle Civette” in villa Torlonia, a Roma.

Potete trovare la descrizione nel link di seguito: https://www.fabiocappelliorafo.it/la-collezione-opus/

Per questo manufatto era per me essenziale ottenere un aspetto estetico neutro, in cui la luce fosse quasi esclusivamente l’unica protagonista. Divenne quasi automatico optare per una lega di oro bianco, lucidata e rodiata per ottimizzare al massimo la rifrazione tra le coppette che danno corpo agli orecchini.

 

Oro Rosa

Acquemarine e filo rosa

https://www.fabiocappelliorafo.it/fc/filo-rosa/

Anello in oro rosa 750/1000 e acquemarine. Pezzo unico realizzato attraverso tecnica diretta.

Anello realizzato su commissione con gemme della cliente.

Il desiderio era quello di creare un anello particolare, inusuale, moderno ma con un occhio all’antico. In questo caso la scelta di utilizzare una lega in oro rosa è stata congeniale per le premesse che mi erano state indicate.

La forma del castone centrale di forma irregolare rompe la rigidità del taglio quadrangolare, la costruzione dell’anello vero e proprio a filo, accentua la morbida sinuosità dell’insieme, le acquemarine tonde di dimensioni diverse, a formare un perimetro irregolare, il tutto portato con grazia e calore dall’oro rosa.

Il manufatto in questione esce dagli schemi del mercato, possiede una sua vita propria, originata da un desiderio personale ed intimo, chi lo indossa, indossa un gioiello unico al mondo.

Oro Giallo

Carro del Sole

https://www.fabiocappelliorafo.it/fc/carro-del-sole/

Anello. Pezzo unico in oro 850/1000 e Corniola di scavo. Tecnica diretta.

Come molto spesso accade nel mio lavoro, anche questo anello è stato realizzato su commissione.

Il cliente aveva una corniola di scavo e il desiderio di montarla per poi donare il manufatto.

In questo caso la scelta di utilizzare l’oro giallo era quasi d’obbligo, in particolare una lega con un titolo più alto del normale 750/1000, ovvero una caratura più alta: a 18k che equivale all’ 850/1000. Questo titolo offre un colore più intenso, molto vicino al colore dei monili di epoca romana.

La corniola è montata da sotto, tenuta con un filo dalla forma ovale, appena più grande dell’ingombro del perimetro interno del castone, inserito a pressione in modo tale da tenerla ferma ma senza dover ribattere del metallo intorno circonferenza della stessa.

Il gambo, arrotondato nella parte inferiore, si appiattisce e si apre in due in prossimità del castone, creando una curva che si riavvolge sul gambo stesso a forma di foglia lanceolata stilizzata, è il frutto di una personale rielaborazione ed interpretazione dei motivi decorativi dell’oreficeria di età imperiale.

Oro Bianco Giallo & Rosso

Fedi

https://www.fabiocappelliorafo.it/fedi-nuziali/

Fedi nuziali, realizzate attraverso la tecnica del mokume-gane, pezzi unici in oro bianco 750/1000, oro giallo 915/1000, oro rosso 585/1000. Diamante.

Nessuna tecnica metallurgica adottata dall’oreficeria che io conosca permette di giocare con i colori, come la tecnica giapponese del mokume-gane.

In questo caso, per far risaltare maggiormente le varie tonalità, ho adottato tre leghe di oro di diverso titolo.

Una lega di oro gialla a 915, per avvicinarmi al colore naturale dell’oro. Una lega di oro rossa a 585 per restituire un bel rosso rame al metallo. Ed infine una classica lega di oro bianca a 750 per foderare gli anelli ed avere una superfice adatta all’incisione dei nomi e delle date, nonché una finitura uniforme all’interno delle fedi.

Ogni manufatto è unico, ma ancora più unici ed irripetibili sono questi anelli, che andranno a testimoniare nel tempo l’amore tra due persone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Apri chat
Hai bisogno di informazioni?
Scrivimi qui per richiedere informazioni